Nvidia sfonda quota 1.000 miliardi di dollari di capitalizzazione di mercato, divenendo la nona società a tagliare il prestigioso traguardo. Nvidia ha rivisto al rialzo le stime sui ricavi per il trimestre che si chiude in luglio con il boom della domanda di chip grazie all’intelligenza artificiale.
La nuova tecnologia di Nvidia
Dal palco della conferenza Computex di Taipei, tra i più importanti appuntamenti al mondo sulle novità informatiche, Nvidia ha svelato un nuovo modello di supercomputer basato sull’intelligenza artificiale. Si chiama Dgx Gh200 e permetterà ad aziende di alto rango di sviluppare e mettere a disposizione più velocemente i loro progetti IA.
I supercomputer e i superchip
Tra i clienti di Nvidia, come ha spiegato il Ceo, Jensen Huang, ci sono Google Cloud, Meta e Microsoft. Cosa potranno realizzare con la super-macchina? Da applicazioni con chatbot avanzati a strumenti per monitorare la sicurezza su internet, fino a videogame realistici con personaggi in grado di cambiare discorso e modalità di atteggiamento con i giocatori a seconda del contesto. Il modello è stato usato da Nvidia per creare Helios, un primo supercomputer operativo. Questo è costruito su una piattaforma composta da quattro sistemi Dgx Gh200, ognuno dei quali può gestire carichi di lavoro di intelligenza artificiale generativa di grandi dimensioni. Basti pensare che un solo sistema integra 256 superchip, chiamati Grace Hopper, per creare una macchina unica, capace di svolgere qualsiasi lavoro di IA, dalla comprensione del testo alla riproduzione di immagini e grafiche, anche per la realizzazione autonoma di mondi 3D, idealmente per l’internet del futuro, il metaverso.
Proprio i superchip Grace sono tassello principale del supercomputer ‘fratello’ di Helios, Taiwania 4, costruito da Asus per conto del Taiwan National Center for High-Performance Computing. Il suo scopo sarà quello di affrontare i problemi legati al cambiamento climatico attraverso la simulazione degli scenari.