Dopo il ritorno alla “normalità” seguito alla pandemia, alcuni settori digitali sembrano non aver subito contraccolpi e hanno continuato a prosperare, tra cui l’industria dei videogiochi.
Questo settore è esploso nel 2020, il primo anno del lockdown, e da allora ha mostrato una crescita costante. Secondo le recenti rilevazioni di Klecha & Co., un’investment bank paneuropea indipendente specializzata nel settore tecnologico, il segmento dei videogiochi ha raggiunto un valore di 336 miliardi di dollari, con stime che prevedono una crescita del +9,2% a un valore di 522 miliardi di dollari entro il 2027.
Se analizziamo il periodo pre e post Covid, i videogiochi su PC, console e dispositivi mobili sono passati da un valore di 219 miliardi di dollari nel 2019 a un valore attuale di 385 miliardi di dollari, con previsioni di un’ulteriore crescita del +11,5% CAGR in meno di un decennio, secondo gli analisti.
Cresce il “serious gaming”
Ad esempio, nella formazione professionale è in forte crescita il “serious gaming”, il cui valore si stima passerà in un decennio da 8-10 miliardi di dollari a 33 miliardi di dollari. I settori di utilizzo finale dei serious game includono l’istruzione e ambiti in cui le simulazioni “reali” comportano rischi e complessità, quali la sanità, l’aerospaziale e la difesa.