La nanotecnologia si concentra sul controllo della materia a livello atomico e molecolare. I nanomateriali hanno proprietà fisico-chimiche diverse da quelle delle sostanze in dimensioni più grandi, come una maggiore reattività chimica dovuta a una superficie estesa.

La nanotecnologia ha applicazioni in una vasta gamma di settori, tra cui:

  • Medicina
  • Scienza dei Materiali
  • Energia
  • Ambiente
  • Settore Alimentare
  • Aerospaziale
  • Tessile
  • Costruzioni e Ingegneria Civile
  • Trasporti
  • Industria Chimica

APPLICATA ALL’ELETTRONICA ?

Le nanotecnologie hanno rivoluzionato l’elettronica, portando a significativi progressi nella progettazione e applicazione dei dispositivi elettronici. La ricerca è stata guidata dalla necessità di migliorare l’efficienza e di ridurre le dimensioni dei dispositivi. L’evoluzione dei dispositivi di memoria ha visto la miniaturizzazione dei transistor e l’impiego di nanotubi di carbonio per la creazione di memorie ad alta densità.

La nanoelettronica ha reso possibile la realizzazione e l’assemblaggio di sofisticati dispositivi che costituiscono la base di molte nuove apparecchiature ottiche, come videocamere, schermi, scanner biometrici, luci intelligenti per automobili, sensori anticollisione e persino nuovi proiettori integrati negli smartphone. Un esempio notevole di impatto delle nanotecnologie è l’introduzione dei diodi a emissione luminosa, noti come LED, che hanno contribuito a ridurre il consumo energetico e migliorare la qualità e la quantità dell’illuminazione.

COSA OCCORRE ?

Una delle principali sfide nella definizione dei nanomateriali è dovuta alla diversità di opinioni su ciò che li caratterizza. La Commissione europea, ad esempio, li definisce come sostanze che contengono particelle con una dimensione compresa tra 1 e 100 nanometri. Per dare un’idea delle dimensioni coinvolte, un virus influenzale che può essere presente su una maniglia della porta ha una lunghezza di 100 nanometri.

Tuttavia, c’è chi ritiene che la definizione dovrebbe concentrarsi meno sulle dimensioni e più sulle proprietà innovative che queste nanoparticelle possono possedere. Queste proprietà non sono necessariamente legate a una specifica dimensione, come i 100 nanometri. In questo contesto, una definizione basata esclusivamente sulle dimensioni potrebbe risultare meno adeguata.


I nanomateriali esistono sia in natura che in laboratorio. Ad esempio, si trovano in fenomeni naturali come le nubi di cenere vulcanica e nel fumo di incendi. La nanotecnologia consente di progettare nanomateriali artificiali con vantaggi unici rispetto alle sostanze di dimensioni maggiori.

Un esempio pratico è l’uso di nano-biossido di titanio per rivestire sedie di plastica da giardino. Questo rivestimento rende le sedie autopulenti, poiché l’acqua non forma gocce sulla loro superficie ma crea invece una pellicola sigillante. Lo sporco si scioglie all’interno di questa pellicola d’acqua e può essere facilmente rimosso con una forte pioggia, lasciando le sedie pulite.

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