Cos’è l’Analog Horror?

L’Analog Horror è un genere cinematografico che recentemente sta emergendo nel panorama dei videogiochi e che attinge ispirazione da film horror degli anni ’80 e ’90, come “The Blair Witch Project” e “The Ring”. Ciò che distingue questo genere è l’uso di una presentazione visiva che emula registrazioni analogiche, come videocassette e registrazioni audio deteriorate.

Estratto della videocassetta maledetta del film “The Ring”

Questo stile crea un’atmosfera di inquietudine e claustrofobia, facendo leva sull’idea che ciò che non possiamo vedere chiaramente è spesso più terrorizzante di ciò che possiamo.

Le imperfezioni e i difetti nelle immagini e nell’audio aggiungono un senso di realismo e autenticità, portando i giocatori a chiedersi se quello che stanno vedendo potrebbe essere vero. Questa combinazione di estetica retro e suspense psicologica fa dell’Analog Horror un’esperienza particolarmente intensa e coinvolgente per gli appassionati del genere horror.

– Estratto dal gioco “Iron Lung”, sebbene non sia di genere analog horror, punta a creare un senso di disagio grazie all’ambiente circostante totalmente sconosciuto.

La differenza cruciale tra i giochi Horror tradizionali e l’Analog Horror

Nei videogiochi horror tradizionali, spesso ciò che terrorizza il giocatore è evidente: mostri, creature soprannaturali o situazioni di pericolo palese. Tuttavia, nell’Analog Horror, la vera fonte di paura risiede nell’ignoto. Mentre nei giochi tradizionali siamo spesso posti di fronte a minacce ben definite, nell’Analog Horror ciò che non possiamo vedere chiaramente diventa la nostra più grande fonte di inquietudine. Le immagini offuscate, i rumori distorti e le informazioni frammentate alimentano la nostra immaginazione, facendoci interrogare su cosa si cela davvero dietro la statica o nel buio. In questo sotto-genere, ciò al giocatore di sconosciuto è il vero protagonista che poi in base alla trama può assumere forme diverse.

Inoltre questo genere di giochi è caratterizzato da avere una storia a contatto diretto con il player fisico invece che un personaggio del gioco.


L’Integrazione del Found Footage

Il “found footage” è un elemento solitamente implementato nell’Analog Horror, aggiungendo un ulteriore strato di realismo e autenticità alla narrazione. Questo concetto si basa sull’idea che il gioco stesso sia una registrazione reale, ritrovata dopo gli eventi che si sono svolti. Questo può assumere la forma di video di sorveglianza, registrazioni audio o addirittura frammenti di pellicole perdute.

Ciò che rende il Found Footage così efficace in questo contesto è la sua capacità di immergere il giocatore nell’esperienza, facendolo sentire come se stesse esplorando un mistero autentico e inquietante. Inoltre, il found footage offre un’opportunità unica per la narrazione non lineare e l’esplorazione dei retroscena della storia, consentendo ai giocatori di scoprire pezzi cruciali del puzzle in modo organico e coinvolgente. L’unione tra l’estetica dell’Analog Horror e il concetto di found footage si rivela un’ottima combinazione, poiché entrambi gli elementi si rinforzano reciprocamente, creando un’esperienza ancora più immersiva e avvincente per i giocatori.


Titoli degni di nota

  • Assessment Examination
  • Maple County
  • Iron Lung
  • Cave Crawler
  • The Longeyed Project
  • Alternate Watch
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