In un tweet (pardon, post) su X (l’ex Twitter), Elon Musk ha pubblicato un link contenente tutta la documentazione relativa alla prima auto prodotta dalla Tesla, la Roadster del 2008 (quella in viaggio verso Marte): progetti, schemi dei circuiti, parti, codice sorgente del software, manuali utente e per la manutenzione. “Tutto quello che noi abbiamo, adesso l’avete anche voi”, ha commentato il numero uno della Casa americana.
Repliche in arrivo? È la prima volta che un costruttore mette a disposizione del mondo tutta la documentazione e il codice sorgente del software di un’auto con licenza open source. Questo significa che chiunque può prendere quel materiale, modificarlo e utilizzarlo per i propri fini, anche commerciali. Musk è sempre stato un fervido sostenitore dell’open source: dal 2015 i brevetti usati per le Tesla sono a disposizione di tutti e la Casa americana si è impegnata a non far causa a nessuno che intenda utilizzarli. Non è propriamente quello che si definisce open source, ma è comunque un’importante apertura in questo senso.
Per gli appassionati di auto e di Tesla si tratta di una ottima notizia, visto che il primo modello è rimasto in vendita dal 2008 al 2012 ma ne sono stati realizzati solamente circa 2.450 esemplari. Tenendo conto i volumi ridotti e il tempo trascorso, ormai oltre 10 anni dalla fine della produzione, rendono questo modello raro e desiderabile per i collezionisti.
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